
Da quando esistono sia amplificatori a valvole che amplificatori a transistor, i musicisti hanno valutato i pro e i contro di ciascuno per cercare di decidere quale opzione sia migliore. Naturalmente, la risposta non è netta e ciò che è giusto per uno potrebbe non esserlo per un altro.
Una volta, gli amplificatori a valvole erano l’unico mezzo adeguato per amplificare il proprio segnale. Gli amplificatori a transistor, o stato solido, sono nati negli anni ’60 e sono diventati popolari negli anni ’70. Sono più leggeri ed economici della loro controparte a valvole e il loro suono rimane più pulito a volumi più alti. Tuttavia, grazie all’overdrive e alla loro compressione naturali, gli amplificatori a valvole hanno continuato a esercitare molto fascino su molti musicisti e lo fanno ancora oggi.
Quali sono le principali differenze tra amplificatori a valvole e amplificatori a stato solido?
Prima di confrontare amplificatori a valvole e amplificatori a stato solido, vediamo come funziona ogni tipo. In un amplificatore a valvole, le valvole vengono utilizzate sia nella sezione del preamplificatore che in quella del finale di potenza per aumentare il segnale.
Quando viene inviato più segnale all’amplificatore tramite le manopole del guadagno o del volume, le valvole vengono caricate di più e più elettroni scorrono attraverso le valvole, provocando una distorsione armonica.
Gli amplificatori a valvole richiedono anche un trasformatore per aiutare a pilotare l’altoparlante.
In un amplificatore a stato solido, le valvole sono sostituite con transistor che reagiscono in modo diverso.
Negli amplificatori con emulatori, ci sono dei processori digitali vengono utilizzati per emulare la funzione e la risposta degli amplificatori a valvole.
Amplificatori a valvole vs amplificatori a stato solido: tono
Probabilmente il fattore più importante con qualsiasi amplificatore è il suo tono. I diversi componenti utilizzati negli amplificatori a valvole e a stato solido portano a caratteristiche tonali diverse che li rendono perfetti per alcuni musicisti ma non per altri.
Gli amplificatori a valvole tendono a suonare un po’ più caldi. Quando vengono spinte, le valvole aggiungono armoniche pari in modo uniforme che i nostri orecchi considerano musicali e piacevoli.
Aumentando il volume o il guadagno su un amplificatore a valvole, si ottiene una distorsione armonica e una compressione naturale. Questo accade sia nella sezione del preamplificatore che di quella dell’amplificatore di potenza, il che significa che aumentando il volume su un amplificatore a valvole, si inizia ad ottenere una distorsione naturale.
Diversi amplificatori e valvole otterranno la distorsione in modi diversi, ne discuteremo più avanti.
Gli amplificatori a stato solido di solito hanno un margine più pulito, quindi, a meno che non si stia impostando di proposito il guadagno, il tono rimarrà pulito anche quando il volume è alto.
Mentre alcuni musicisti affermano che gli amplificatori a stato solido possono suonare un po’ metallici o aspri, ma è importante notare che molti prodotti moderni hanno fatto molta strada rispetto al passato. È vero che il suono della maggior parte dei dischi rock e blues è stato definito dal calore naturale, dal crunch e dalla compressione degli amplificatori a valvole e la maggior parte delle volte è ciò che i musicisti vogliono è ciò di cui molti di noi si sono innamorati negli ultimi 60 anni e passa. Tuttavia, alcuni vogliono un amplificatore che rimanga pulito a qualsiasi volume: molti jazzisti, ad esempio, optano per amplificatori a stato solido perché significa che gli sarà garantito un suono chiaro e pulito anche quando suonano ad alto volume in luoghi più grandi.
Il Roland Jazz Chorus ne è un ottimo esempio.
Per quanto riguarda le valvole, marche diverse utilizzano spesso valvole diverse nelle sezioni di potenza dei loro amplificatori, che producono tutte caratteristiche leggermente diverse. Mentre le valvole più popolari per la sezione del preamplificatore sono le 12AX7 o 12AT7. Molte delle associazioni che facciamo con alcune compagnie di amplificatori derivano dalle diverse valvole di potenza che usano.
Le EL34 sono spesso associate ad amplificatori britannici (cioè quelli prodotti da Marshall), mentre le valvole 6L6 sono associate ad amplificatori statunitensi (come i modelli della gamma Fender).
Gli amplificatori a valvole aggiungono una compressione naturale man mano che aumenta il segnale che li attraversa. Questo fa sì che le note suonino in modo diverso mentre applichi dinamica: c’è una maggiore compressione quando si spinge di più e saranno più cristalline quando si usa un attacco più morbido. La compressione aggiunta naturalmente da un amplificatore a valvole di solito consente di suonare in modo più espressivo e maggiore dinamica.
La maggior parte degli amplificatori a stato solido non comprimono affatto, indipendentemente da quanto alto sia il volume. Nessuno dei due è migliore, spesso è questione di preferenza.
Una selezione di valvole dal nostro catalogo
-
Tung-Sol EL84 / 6BQ5€35,00
-
Electro Harmonix EL84 / 6BQ5€35,00
-
Tung-Sol EL34B€56,00
-
Tung-Sol 6V6GT€53,00
-
Electro Harmonix 6V6GT€45,00
-
Tung-Sol 6L6GC€51,00
-
Electro Harmonix 6L6GC€45,00
-
Electro Harmonix 12AY7 / 6072A€36,00
-
Tung-Sol 12AX7 / ECC83€40,00
Amplificatori a valvole vs amplificatori a stato solido: praticità
Quando si osservano le differenze tra amplificatori a valvole e amplificatori a stato solido, è importante considerare quanto siano pratici.
Se, come discusso sopra, c’è più espressività data oltre un certo volume di un amplificatore valvolare, allora non sarà doveroso suonarlo a volumi alti? In sostanza, sì, specialmente su un amplificatore a valvole con molti watt senza attenuazione.
Molti degli amplificatori a valvole che sono ancora popolari ora sono stati progettati per riempire i locali senza essere microfonati attraverso un impianto. Al giorno d’oggi, gli amplificatori non hanno bisogno di volumi così alti, quindi alzare il volume su un amplificatore a valvole da 100 W è impraticabile in quasi tutte le situazioni. Suonando in grandi locali o nei festival, magari si può fare; tuttavia, ma in un bar con un Plexi a palla, è sostanzialmente impossibile.
Con un amplificatore a stato solido, si ottiene lo stesso tono a qualsiasi volume, basta regolare questo in base alla stanza in cui ci si trova.
Tuttavia, gli amplificatori a valvole sono entrati in gioco dagli anni ’60 e non tutti sono ad alta potenza. Molti amplificatori a valvole moderni danno la possibilità di passare a un wattaggio inferiore, un maggior wattaggio permette di mantenere un suono pulito a volumi più alti. A casa si può creare un overdrive valvolare naturale, impostandolo sulla potenza più bassa e alzando il volume per far cantare le valvole. Sarà considerevolmente più gestibile, anche se il volume si farà sentire.
Usando un amplificatore a stato solido, si può farlo funzionare a tutto volume o impostarlo a poco meno di uno: ci sarà comunque lo stesso tono.
Vale anche la pena notare qui che, la maggior parte delle volte, un amplificatore a valvole da 50 W sarà probabilmente in grado di pompare più volume di un amplificatore a stato solido da 50 W.
C’è anche il problema della fragilità delle valvole. Dopotutto sono piccoli pezzi di vetro e metallo, il che significa che possono rompersi facilmente se cadono. Detto questo, fintanto che ci si prende cura del proprio amplificatore e si evitano urti durante viaggi in auto o in furgone, non ci saranno troppe preoccupazioni.
Fender Bassman: l’amplificatore valvolare usato per l’armonica più conosciuto

Fender 59 Bassman LTD
Amplificatore valvolare – 45 watt
Consegna in 6 giorni lavorativi.
Amplificatori a valvole vs amplificatori a stato solido: peso
In generale, gli amplificatori a valvole sono più pesanti degli amplificatori a stato solido. Ciò è in gran parte dovuto ai trasformatori montati tra l’amplificatore di potenza e l’altoparlante. Se l’amplificatore resta fermo in un posto, non è un fattore chiave. Tuttavia, se si ha intenzione di spostarlo da casa alla sala prove o al luogo del concerto, allora è una considerazione da non trascurare.
Amplificatori a valvole vs amplificatori a stato solido: Costo
Anche in questo caso, ci sono delle eccezioni, ma gli amplificatori a valvole tendono ad essere più costosi degli amplificatori a stato solido. Un decente amplificatore a stato solido per iniziare a suonare amplificato costa tra i 100 e i 200 Euro (l’Orange Crush 20RT è un ottimo esempio), mentre il punto di partenza per un buon amplificatore a valvole è intorno ai 400.
Orange Crush 20RT – ottimo transistor per chi vuole iniziare ad un prezzo imbattibile

Orange Crush 20RT
Amplificatore a transistor – 20 watt
Consegna in 6 giorni lavorativi.
Amplificatori a valvole vs amplificatori a stato solido: caratteristiche
Ogni amplificatore è diverso, ma è più probabile che ci sia un numero maggiore di funzioni su un amplificatore a stato solido e per meno soldi. Gli amplificatori a stato solido, regalano un’ampia gamma di suoni di amplificatori.
Si riesce ad ottenere un’approssimazione del suono di un amplificatore Fender, così come la saturazione ad alto guadagno di un amplificatore più dal sapore metal – e tutto ciò che sta nel mezzo – con un amplificatore che offre gli emulatori.
È più probabile la presenta degli effetti integrati negli amplificatori a stato solido. Molti modelli includono una serie di effetti diversi, dalle modulazioni alle ottave e oltre, risparmiando denaro sui pedali effetto. Potrebbero esserci alcune eccezioni, ma la maggior parte delle volte in un amplificatore a valvole sono incorporati il riverbero e/o il tremolo.
Molti amplificatori con emulazione più recenti possono anche essere aggiornati a casa: basta collegare l’amplificatore al computer tramite USB per scaricare gli ultimi suoni, preset, ecc.
Detto questo, i nuovi amplificatori a valvole stanno iniziando ad aggiungere funzionalità come l’uscita DI, che può essere utilizzata sia dal vivo che per la registrazione. Alcuni hanno persino un’uscita USB per la registrazione diretta con emulazione degli altoparlanti.
Amplificatori a valvole vs amplificatori a stato solido: manutenzione
Gli amplificatori a valvole richiedono un po’ più di manutenzione rispetto agli amplificatori a stato solido. Le valvole non durano per sempre e lo si può notare perché l’amplificatore perde gradualmente definizione o presenta un rumore di fondo indesiderato.
La frequenza con cui sostituire le valvole dipende dalla frequenza dell’uso dell’amplificatore e a quale volume viene suonato. Se ogni giorno e ad alti livelli di rumore, le valvole si consumeranno più velocemente rispetto all’uso di un paio di volte alla settimana, a volume da camera da letto.
Gli amplificatori a stato solido non hanno davvero bisogno di manutenzione, ma è bene prendersene cura come con qualsiasi attrezzatura! Per entrambi i tipi di amplificatori, si consiglia di utilizzare una copertura antipolvere quando non li si utilizza.