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Giovendorser presenta: Taj Mahal (Lee Oskar)

Taj Mahal

“Quello che mi ispira di più della mia carriera? Essere stato in grado di guadagnarmi da vivere suonando la musica che ho sempre amato e che volevo suonare sin dai primi anni ’50. Il fatto che io sia ancora coinvolto nel godermi una carriera entusiasmante in questo momento è davvero impagabile. Lo sto facendo alla vecchia maniera e non è facile..”

Taj Mahal

Taj Mahal è una figura musicale imponente, una leggenda che ha trasceso il blues non lasciandolo indietro, ma rivelando la sua magnifica portata al mondo. A più di 50 anni dal suo debutto da solista vanta tre vittorie ai Grammy, l’appartenenza alla Blues Hall of Fame e un Lifetime Achievement Award dall’Americana Music Association.

Nato ad Harlem nel 1942 da genitori musicisti, e trasferitosi a Springfield, Massachusetts all’inizio degli anni ‘50 si trovò in un crogiolo microcosmico di immigrati provenienti da tutto il mondo: Caraibi, Sud America, Europa, Mediterraneo, Siria, Libano.

Nel 1967, il debutto omonimo di Taj annunciò l’arrivo di un audace giovane bluesman. Fa seguito, L’anno successivo il secondo album The Natch’l Blues. E l’esibizione nel The Rolling Stones Rock and Roll Circus, un film destinato alla BBC insieme a Rolling Stones, The Who e Marianne Faithfull.

Gli anni ’70 furono un periodo di registrazione produttivo e ambizioso per Taj, iniziò a sperimentare fusioni e flirt globali con l’intenzione di scoprire sia il nuovo che il vecchio ignorando i confini imposti dal commercio. Il suo blues grintoso iniziò a incorporare latino, reggae, caraibico, calypso, cajun, jazz e altro, il tutto stratificato su una base di radici distintamente afrocentriche.

Negli anni 90 le vittorie consecutive ai Grammy per il miglior album blues contemporaneo insieme alla Phantom Blues Band con Señor Blues e Shoutin’ in Key.

Nel 2008, In occasione del 40° anniversario della sua carriera discografica da luce all’album “Maestro” seguito da “TajMo” del 2018 in collaborazione con Keb’ Mo’ segna il suo terzo Grammy.

Diversi progetti sono attualmente in lavorazione, Taj rimane entusiasta. Mentre pensa alle dozzine e alle dozzine di album, collaborazioni, esperienze dal vivo e suoni catturati, trova soddisfazione in un’idea principale. “Finché non sto mai seduto qui a dire a me stesso: ‘Sai? Hai avuto un’idea 50 anni fa e non l’hai portata a termine, ‘Sono davvero felice”, dice. “Non importa nemmeno che le altre persone lo sentano. È importante che io lo senta, che l’ho fatto”

Ciò che guida il grandissimo Taj Mahal non sono i riconoscimenti o i premi, ma un’identità di vero Artista della musica: “Non è fame, non è lussuria o una sete di fama. È solo un mezzo per una maggior conoscenza di sé, per rendersi conto che quasi tutto è proprio dentro di noi. Siamo così abituati a cercare le cose fuori di noi stessi, mentre ciò che cerchiamo è proprio qui, dentro di noi e dentro la musica”.

Taj Mahal è un endorser delle armoniche LEE OSKAR: http://leeoskar.com. Per altre notizie su Taj Mahal, il suo sito –www.tajblues.com

Trovate le armoniche Lee Oskar in Bottega:

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Lee Oskar MELODY MAKER: Video Recensione

Lee Oskar Melody Maker significa entrare nel mondo delle armoniche con accordatura alterata.

Queste armoniche, prodotte dalla giapponese Tombo, sono il risultato degli anni di esperienza del grande Lee Oskar (armonicista del gruppo War, prima, e solista spaziale, dopo) e della precisione giapponese del produttore.

Oskar, infatti, non era contento delle armoniche che erano disponibili sul mercato negli anni ’80 e decide di creare una linea che fosse solida, affidabile, ben costruita e finemente accordata. Nascono così le armoniche Lee Oskar.

La Melody Maker è uno di questi risultati: Lee Oskar infatti non si accontentò di avere delle armoniche accordate in Richter, ma volle offrire agli armonicisti anche delle accordature alternative che fossero adatte a suonare altri generi musicali, oltre al Blues e al Folk, con facilità.

Insomma, un’armonica da avere, capire, esplorare ed suonare per avere nuove possibilità sonore e farsi venire nuove idee su uno strumento che, insieme ai suoi fratelli a marchio Lee Oskar, ha creato non uno, bensì due standard importanti: quello delle armoniche con nuove accordature e quello dei ricambi per armonica essendo state le prime, in Occidente, a offrire i reedplate di ricambio.

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Arrivano le Tombo e le Lee Oskar

Come saprai siamo sempre a lavoro per offrirti il meglio a condizioni ottimali. Per quanto ci riguarda una realtà è viva se è sempre in movimento.

Abbiamo aperto con tre marchi di armoniche: la affidabilissima Seydel (che possiamo definire la Rolls Royce delle armoniche), la famosa Hohner (che storicamente ha saputo diventare un marchio importantissimo) e la francese Yonberg (con le sue idee innovative e rivoluzionarie sullo strumento).

Non vogliamo ignorare, mai, le altre importantissime realtà e marchi che ci sono sul mercato. Sappiamo che ogni armonicista ha le sue preferenze. Cerchiamo di essere attentissimi alle novità o ai marchi di armoniche che si sono guadagnati un posto importantissimo sul panorama mondiale dell’armonica.

Diamo quindi il benvenuto alla casa giapponese Tombo che ci rende disponibili due gruppi fondamentali di strumenti, uno a proprio marchio e uno, forse più famoso, a marchio Lee Oskar, uno dei più importanti armonicisti dei nostri tempi.

Le Armoniche Tombo

A marchio Tombo troviamo tre linee di armoniche: la Ultimo e la Aero Reed, due diatoniche e la cromatica a tre ottave chiamata Unichromatic. Tre armoniche di manifattura giapponese che significa qualità ed affidabilità. Tutti i componenti di queste armoniche sono di altissima qualità e le finiture sono davvero impressionanti. La Tombo (che significa “libellula”, la compagnia è chiamata così perché come la libellula vuole volare sempre in avanti, mai indietro e perché in giappone porta fortuna) lavora a costante contatto con gli armonicisti di tutto il mondo per portare strumenti di qualità sempre maggiore.

Proprio seguendo questa filosofia di collaborazione con gli altri armonicisti, sono nate le armoniche Lee Oskar.

Le Armoniche Lee Oskar

Lee Oskar è un armonicista che ha saputo staccarsi dal Blues e dall’armonica suonata in modo “standard” per creare musica importantissima e gustosissima sullo strumento: insomma è un musicista che suona l’armonica, non un armonicista che prova a fare musica. C’è una grossissima differenza. Con il suo gruppo storico, gli War, ha aperto le porte del Rock-Fusion al nostro strumento.

Chi è già nel mondo dell’armonica da qualche tempo sa il significato di questo marchio. Le Lee Oskar, infatti, sono state le prime armoniche in assoluto a proporre accordature non standard.

Le Lee Oskar hanno prepotentemente (e a buon diritto) conquistato il mercato con accordature come la Melody Maker, la Harmonic Minor e la Natural Minor. Accordature utili per suonare in diversi contesti musicali e che permettono di trovare accordi altrimenti non disponibili in una normale accordatura Richter. Lee Oskar propone la Major Diatonic, se ci serve un’accordatura standard.

Come puoi vedere, con le armoniche Lee Oskar sono disponibili anche i reedplate di ricambio (compresi di viti) e un nuovo reggiarmonica, nel caso ti serva suonare a mani libere.

Le Accordature Lee Oskar

Come avrai capito le accordature delle Lee Oskar Melody Maker, Natural Minor e Harmonica Minor sono diverse dallo standard delle altre armoniche.

Come per gli altri marchi, a fianco della descrizione dell’armonica trovi un link con informazioni aggiuntive che spiega le accordature delle varie marche. Anche per Lee Oskar è così.

Per facilitarti puoi cliccare qui e aprire il PDF informativo che abbiamo redatto per te.

Diamo quindi il benvenuto a Tombo e Lee Oskar, due nuovi marchi disponibili in bottega.